E’ la prima cosa che
l’uomo bianco ha preso in prestito dagli indiani d’america che avevano
effettivamente inventato questo tipo di scarpa con pelle di daino e suola
molto flessibile. Tecnicamente il mocassino è formato da una tomaia
che avvolge interamente il piede da sotto risalendo ai lati e sui quali
è cucita una vaschetta. La tomaia del mocassino avvolge interamente
la scarpa.
Modello “Oxford” E’
senza dubbio il modello più semplice, il più elegante e
classico che esista. Il nome deriva dalla città universitaria inglese
dove gli studenti l’avevano adottato. Tecnicamente è caratterizzato
dal fatto che la tomaia è cucita sopra i gambetti. Di conseguenza
questo modello mal si adatta al rialzo sul collo del piede forte perché
è quasi impossibile regolare i lacci. Questo modello è chiamato
anche “Francesina”.
Modello “Derby” E’
stato inventato alla fine del XVII secolo dal conte di Derby che gli ha
dato il suo nome. E’ l’altro modello classico con i lacci. Al contrario
dell’Oxford la tomaia è cucita sotto i gambetti. Questi sono dunque
“liberi” e l’allacciatura è facilmente regolabile. Così
i colli dei piedi forti sono più comodi dentro questo tipo di modelli.
Un Derby non è necessariamente con i lacci , può essere anche con
la fibbia, non perdendo nulla del suo comfort. La fibbia contribuisce
a donare un aspetto più elegante alla scarpa. |